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Generare e essere genitori nella vita coniugaletorna su

«L’ultimo Rapporto CISF 2011 sulla famiglia in Italia, dedicato alle relazioni di coppia, pone l’attenzione su un fenomeno emergente: quello delle coppie che scelgono di restare childfree, che vogliono formare una coppia senza voler costruire una famiglia».

Prende l’avvio da questo dato di fatto, l’intervento che il Prof. Antonio Bellingreri, docente di Pedagogia generale all’Università degli Studi di Palermo, tiene sabato 14 dicembre al Corso Interdisciplinare organizzato dalla Facoltà «Auxilium».

Nella sua relazione, dal titolo Formazione alla generatività, nella vita coniugale e nella relazione genitoriale. Riflessioni pedagogiche e orientamenti educativi, Bellingreri definisce «la vita di coppia luogo di generatività per eccellenza» in quanto «qualsiasi scelta fatta dai partner, la convivenza, il matrimonio con rito civile o lo sposalizio con rito religioso, è segnata da queste intenzionalità originarie e dalla loro tensione intimamente generativa». Tali scelte, a partire da Erikson, sono reinterpretate in una prospettiva pedagogica il cui fulcro è il principio-generosità.

«È questo principio pedagogico - precisa ulteriormente - che permette d’intendere il senso del fenomeno della childness, il suo valore e i suoi limiti in ordine alla crescita della persona: la ricerca di una “relazione pura” assume infatti molto spesso il significato di una promozione estetica del soggetto, in ultima istanza de-generativa. La scoperta dell’altro e la sua promozione etica rende diversamente creativa la persona, nella cura benevolente del coniuge e dei figli, accolti in una fondamentale disposizione ospitante».

L’intervento del Prof. Bellingreri culminerà con un approfondimento dedicato agli orientamenti educativi, dove viene auspicata la costruzione di vere e proprie scuole per i coniugi e per genitori, intese alla promozione e all’arricchimento dei legami generativi: «perché la coppia conquisti una “relazionalità riflessiva” e perché la maternità e la paternità siano assunte come “carriere morali”».

Quello di sabato è il terzo e ultimo incontro del Corso Interdisciplinare che la Facoltà ha dedicato quest’anno al tema della famiglia e per quanto essa - nell’orizzonte socio-culturale contemporaneo - vive e sperimenta tra sfide e cambiamenti, risorse e opportunità che, allo stesso tempo, sembrano minacciarla e potenziarla nel suo essere “genoma” della nuova umanità, grembo che genera e custodisce la vita, tessuto in cui le dinamiche relazionali si confrontano e si connettono per una crescita positiva delle sue componenti, microcosmo dove si impara a partecipare alla costruzione della società, alla sua stabilità e al suo sviluppo.

 

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