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Lutto per la Comunità accademicatorna su

Madre Marinella Castagno si è spenta nella serata del 5 febbraio 2013 a Nizza Monferrato (AT). Ha guidato l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice dal 1984 al 1996 e, in quegli stessi anni, è stata Vice Gran Cancelliere della Facoltà «Auxilium».

Il tempo del suo governo è coinciso con rapidi cambiamenti, che hanno coinvolto le nazioni e che ripercuotendosi sulle persone, le famiglie, le istituzioni, la Chiesa li hanno sollecitati e impegnati in una più decisa opera di “nuova evangelizzazione”.

Madre Marinella, in qualità di Vice Gran Cancelliere, è stata particolarmente vicina alla Facoltà «Auxilium», esortandola a sentire come «forte dovere la preparazione a divenire “specialiste” dell’educazione della donna» (Circ. 690, 1987). La Facoltà era per lei un «dono ricevuto in consegna dalla Chiesa […] come una preziosa fucina per la preparazione di insegnanti, di catechiste, di educatrici chiamate a operare nelle diverse nazioni a vantaggio della gioventù, attraverso una pedagogia e una spiritualità ispirate al metodo di san Giovanni Bosco» (Circ. 736, 1992).

È stata lei ad affidare alla Facoltà il compito di preparare per il 1988 un Convegno di studio sul tema dell’educazione della donna (cf Circ. 690), poiché era convinta che una più accentuata autocoscienza femminile avrebbe reso più audaci specialmente per quanto riguarda la promozione della cultura della vita e della reciprocità, per rispondere alle attese delle giovani più povere, creando istituzioni minori a rischio.

La sua acuta percezione delle urgenze del tempo l’hanno orientata a ricercare vie più adeguate da intraprendere con lungimiranza di prospettive, sollecitando la Facoltà a «continuare con serietà il suo impegno nello studio di problemi vitali per l’Istituto stesso, offrendo specifici apporti e prestazioni nei vari ambiti delle Scienze dell’Educazione; proponendo iniziative atte a migliorare la professionalità delle FMA», perché «se non siamo capaci di vibrare per alti ideali educativi, se non sentiamo l’urgenza di captare sempre meglio le profonde domande inespresse delle giovani per guidarle sulla via della salvezza, la nostra vita rischia di appiattirsi in una mediocrità senza slancio ed entusiasmo» (Circ. 736).

Sottolineava spesso che la Facoltà appartiene all’Istituto e che ha il compito particolare di approfondire il suo carisma educativo preparando educatrici ed educatori competenti. Per ricordare questo impegno, stabilì il 9 maggio come Giornata della Facoltà «Auxilium»: «La Facoltà - scriveva il 28 marzo 1987 - sviluppo dello Studentato Pedagogico sorto a Torino […] per una risposta apostolica in piena consonanza con le esigenze dei tempi, vuole essere impegnata presenza di Chiesa per il bene della gioventù, specialmente per la formazione cristiana della donna. Il compito non è facile e per questo voglio sollecitare la preghiera e la collaborazione di tutte perché l’Istituto possa continuare nella Chiesa l’opera dei Fondatori».

Madre Marinella ha concluso il suo cammino terreno ed è arrivata alla Casa del Padre.

Mentre ringraziamo il Signore per avercela donata, come Comunità accademica di ieri e di oggi, studenti, docenti, personale tecnico ausiliario, chiediamo a lei di continuare a sostenere il compito di ricerca e di studio per «rispondere con competenza e spirito apostolico alle urgenze pastorali dell’ora. Le situazioni assai differenziate in cui operiamo esigono […] un impegno di studio serio e appassionato per favorire, nella misura a noi possibile, un autentico dialogo fede-cultura» (Circ. 736) e divenire educatrici ed educatori più saggi, più sapienti, specialisti nell’ambito delle scienze dell’educazione.