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Il dovere della memoriatorna su

30 anni sono passati da quel 31 gennaio 1992. San Giovanni Paolo II visitava la Facoltà «Auxilium»: un segno di riconoscimento, di valorizzazione e di stima dell’istituzione.

È doveroso farne memoria per riconfermare l'identità e la missione della Facoltà: un’istituzione universitaria, pontificia, salesiana gestita da donne.

 

Per chi era presente, una serata d'eccezione, che difficilmente può essere dimenticata.

Nelle due ore in cui il Papa ha sostato all’«Auxilium», ha incontrato le autorità accademiche e le Superiore dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, i docenti e gli studenti, ha pregato nella Cappella e ha visitato la Biblioteca, autografando una sua gigantografia, che si trova ora nell’Aula Magna della Facoltà a lui dedicata.

 

La parte centrale della visita è stata costituita dal discorso ufficiale, in cui ha richiamato il compito di ripensare con «linguaggio universitario» la riflessione sul carisma salesiano, l’impegno a vivere, nella Chiesa, la sollecitudine per l’educazione «nelle avanguardie delle stazioni missionarie e nelle frontiere con le diverse confessioni cristiane».

«La vostra Facoltà - ha detto in particolare - è chiamata a ripensare ed attualizzare scientificamente la lezione magistrale del vostro Santo Fondatore. Egli riuscì a comunicare efficacemente ai giovani del suo tempo il messaggio di Cristo calato in formule catechistiche indovinate, tenuto conto delle categorie culturali di quel tempo. A voi compete tradurre quel suo sforzo di inculturazione del Vangelo e di evangelizzazione della cultura».

 

Dopo aver tracciato le note caratteristiche della Facoltà - accademica, pontificia, salesiana, femminile - l’invito a essere fedeli alla missione dell’istituzione: «Siate, dunque, davvero quel che siete. Questo si aspetta da voi l'intera Congregazione, che ha bisogno del vostro contributo. Questa è altresì l'attesa della Chiesa, che vi chiama a partecipare attivamente alla sua missione educativa. Questo vi chiede il Papa, in un momento in cui la Chiesa è più che mai impegnata a dare risposte valide alle esigenze del mondo moderno. […] siate sempre e dappertutto “missionari dei giovani”».

Discorso di San Giovanni Paolo II alla Facoltà Auxilium (31 gennaio 1992)