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Riconoscimento del titolo di Laureatorna su
I Corsi di Laurea magistrale in Pedagogia e Didattica della Religione e in Catechetica e Pastorale Giovanile hanno ottenuto il riconoscimento del titolo da parte del MIUR al pari di ogni altra Laurea italiana
Lo scorso 8 giugno, il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 4.2.3 dell’Intesa del 28 giugno 2012 (D.P.R. 175/2012), ha comunicato alla Senatrice Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’elenco delle Discipline ecclesiastiche e l’elenco delle Facoltà e degli Istituti abilitati a rilasciare i titoli di studio che costituiscono qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica in tutte le scuole pubbliche italiane.
Nell’elenco vi è anche la nostra Facoltà che, in questo modo, ottiene il riconoscimento del titolo di Laurea magistrale in Pedagogia e Didattica della Religione e in Catechetica e Pastorale giovanile da parte del Ministero per l’Istruzione l’Università e la Ricerca al pari di ogni altra Laurea italiana.
Interpellata riguardo ai vantaggi che derivano da tale inserimento dei due Corsi nell’elenco predisposto dalla CEI, la Prof.ssa Antonella Meneghetti, Direttrice dell’Istituto di Metodologia catechetica e docente di Liturgia alla Facoltà, spiega: «anzitutto il consolidamento di una formazione qualificata per imparare ad insegnare religione, rafforzata da un opportuno tirocinio guidato nella scuola e la conferma del riconoscimento statale delle due Lauree Magistrali, non solo quindi quello più specifico in Pedagogia e Didattica della Religione,ma anche di quello in Catechetica e Pastorale Giovanile. Ora, chi frequenta questo corso, che prepara formatori qualificati nei processi di evangelizzazione ed educazione alla fede e intende insegnare religione, dovrà integrare solo tre materie specifiche, e sarà abilitato ad operare come insegnanti di religione».
Un riconoscimento che ancora una volta riconosce la completezza e l’equilibrio con cui vengono impostati i due curricoli, che armonizzano opportunamente discipline bibliche e teologiche con quelle più specificamente antropologiche (filosofiche, psicologiche, sociologiche e della comunicazione) e soprattutto pedagogico-didattiche. L’insegnante di religione cattolica necessita infatti di una solida formazione biblica e teologica e contemporaneamente ha bisogno di competenze che gli derivano dalle discipline umanistiche e in particolare quelle pedagogiche e didattiche, indispensabili per un efficace insegnamento.
Oltre a questo, ad ottobre, con l’inizio dell’anno accademico, anche il Corso di Laurea magistrale in Pedagogia e Didattica della Religione concentrerà l’orario delle lezioni in presenza il venerdì e sabato. Si aggiunge così al Corso di Laurea magistrale in Progettazione e Coordinamento dei Servizi socio-educativi che, da due anni, appunto viene svolto nel weekend.
In questo, gli studenti che già lavorano come insegnanti di religione nelle scuole di ogni ordine e grado e quei giovani lavoratori che vogliono completare con il conseguimento della Laurea magistrale questo cammino formativo, hanno l’opportunità di farlo, frequentando regolarmente per due anni gli insegnamenti durante il weekend ed ottenere un titolo riconosciuto dalla Chiesa e dallo Stato italiano.
La professionalità nel campo dell’educazione merita, infatti, una preparazione accurata e profonda con un accompagnamento tutoriale e un serio ed impegnativo tirocinio guidato.