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Percorso Interdisciplinare 2025-2026torna su

Il percorso interdisciplinare dell’anno accademico 2025-2026, si propone di approfondire la condizione adolescenziale contemporanea attraverso una lettura critica e interdisciplinare, con particolare attenzione alle dinamiche relazionali, alle forme di disagio e alle risorse educative emergenti. L’adolescenza di oggi si configura come una realtà complessa e plurale, segnata da esperienze emotive, sociali e culturali profondamente diverse rispetto alle generazioni precedenti.

L’intento è condividere intuizioni, strumenti di comprensione e interventi educativi che sostengano docenti, genitori, professionisti dell’educazione e della relazione d’aiuto a

  • rinnovare lo sguardo sul “mondo” e sui “modi” delle adolescenti e degli adolescenti;
  • porsi in ascolto del loro essere e del loro malessere;
  • riconoscere il loro disagio come linguaggio e interpretarlo alla luce delle trasformazioni culturali e sociali contemporanee;
  • sostenere percorsi di costruzione identitaria e relazionale attraverso l’ascolto attivo e la valorizzazione dei loro “vissuti”;
  • pensare spazi, strumenti e percorsi educativi orientati al bene-essere integrale e alla prevenzione, intesa non solo come contrasto al rischio, ma come promozione di condizioni favorevoli allo sviluppo personale e collettivo.

 

Al centro di tutto il percorso vi è l’ascolto, capace di accompagnare gli adulti e gli adolescenti nella ricerca di senso e nella costruzione della propria identità, nel ricostruire e ricomprendere la bellezza delle relazioni autentiche, sia dentro che fuori la rete, nel raccontarsi e nella partecipazione attiva alla vita sociale, attraverso un reciproco educarsi, dialogando per costruire insieme nuove possibilità di educazione nel presente e nel futuro.

 

A chi è rivolto?

Il percorso interdisciplinare si rivolge a:

  • studenti e studentesse, exalunni ed exalunne, docenti e ricercatori della Facoltà e di altre istituzioni accademiche;
  • insegnanti, genitori, educatori, pedagogisti, psicologi, operatori della pastorale giovanile e catechisti, sacerdoti e religiose che hanno a cuore la vita delle adolescenti e degli adolescenti e quotidianamente operano con loro;
  • chiunque sia interessato al tema.

 

Come si può partecipare?

Per partecipare è iscriversi a questo link, seguendo la procedura.

  • Per i due incontri in presenza (22 e 29 novembre 2025) è richiesto il versamento di 20 euro (30 euro per chi richiede l’Attestato). L’Attestato sarà rilasciato esclusivamente a coloro che parteciperanno in presenza a entrambi gli incontri.
  • Per gli studenti e studentesse iscritti alla Facoltà e per gli Insegnanti di Religione della Diocesi di Porto-Santa Rufina la partecipazione è gratuita. Tuttavia, per l'Attestato di partecipazione è prevista una quota di 10 euro.
  • La quota per la richiesta dell'Attestato è da saldare in Segreteria entro il primo incontro (22 novembre 2025).
  • La Facoltà «Auxilium» è ente accreditato per l’utilizzo della Carta Docente. Iscriversi nella Piattaforma SOFIA.

 

Il programma

Giovedì 30 ottobre 2025 | 17.00 - 19.00
MONDI ADOLESCENTI: UNA DOMANDA CHE ATTENDE RISPOSTA
Università LUMSA, Sala Giubileo
Via di Porta Castello, 44 - Roma

Evento all’interno del Giubileo del mondo educativo (27 ottobre-1° novembre 2025), organizzato da Paoline Multimedia e Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Una serata per ascoltare, dialogare e pensare: che adulti siamo di fronte al “raccontarsi”, con parole e corpi, delle adolescenti e degli adolescenti di oggi? Come ci interrogano sul “modo” e sul “mondo” nel quale viviamo? Come attraversare insieme questo tempo difficile?

Dialogano

  • Eraldo Affinati
    Scrittore e docente di materie letterarie nella scuola secondaria di II grado di Roma. Ha fondato insieme alla moglie, la Scuola Penny Wirton, per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli stranieri.
  • Monika Grygiel
    Psichiatra e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale; medico chirurgo.
  • Stefano Vicari
    Docente di Neuropsichiatria infantile all’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e Primario di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Modera
Fabio Bolzetta, giornalistae Presidente WeCa

 

Sabato 22 novembre 2025 | 9.00 - 12.30
MONDI ADOLESCENTI: TRA IDENTITÀ E RICERCA DI SENSO
Facoltà «Auxilium» (in presenza e diretta streaming)

Accompagnare da una prospettiva interdisciplinare i processi di costruzione dell'identità nell'adolescenza, riconoscendo le sfide e le risorse che influenzano lo sviluppo del senso personale e sociale, con particolare attenzione al ruolo del mondo adulto.

Dialogano

  • Valentina Culotta
    Pedagogista, lavora con adolescenti in diversi contesti e servizi e collabora come consulenza e supervisione pedagogica con diverse organizzazioni: We World Onlus, Università degli studi di Milano Bicocca, Retesalute, Fondazione Clerici. Nel 2022 ha fondato “Lateres - Dinamiche creative diffuse”, con la volontà di diffondere il pensiero creativo e laterale.
  • Alessandro Ricci
    Psicologo e psicoterapeuta, è docente presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e professore della Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica presso il medesimo ateneo. Da diversi anni, accanto all’esperienza clinica, svolge corsi di formazione presso molte scuole e diocesi a genitori, insegnanti e educatori. Ha scritto diversi libri sulla genitorialità.

Modera
Prof. Pierluigi Ceccalupo, psicologo e psicoterapeuta, docente alla Facoltà Auxilium

 

Sabato 29 novembre 2025 | 9.00-12.30
MONDI ADOLESCENTI: TRA AFFETTIVITÀ, DINAMICHE RELAZIONALI E ORIENTAMENTO AL FUTURO
Facoltà «Auxilium» (in presenza e in diretta streaming)
 

Rileggere le dinamiche relazionali giovanili, tra presenza e digitale, per comprenderne l’impatto su emozioni, autonomia e benessere, e ricostruire il dialogo educativo tra adulti e adolescenti.

Dialogano

  • Anna Grimaldi
    Dottore di ricerca in psicologia, si è sempre occupata di tematiche legate all’orientamento, all’occupabilità e alle soft skills. È responsabile della Struttura inclusione Sociale dell’INAPP.
  • Stefano Pasta
    Docente e ricercatore presso il Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica; è membro del Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Innovazione e alla Tecnologia (CREMIT) e del Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali.

Modera
Prof.ssa Brigida Angeloni,
Ricercatrice in ambito socio pedagogico presso la “Fondazione Ezio Tarantelli”, docente di Pedagogia sociale e Educazione degli adulti presso la Facoltà «Auxilium».

 

Il contesto della tematica

L’adolescenza oggi presenta caratteristiche inedite. In Italia, gli adolescenti e le adolescenti sono circa 5 milioni: una minoranza in una società sempre più adulta e anziana e una realtà plurale, caratterizzata da esperienze del mondo profondamente diverse da quelle vissute anche solo pochi decenni fa.

La generazione che va dagli 14 ai 19 anni è quella che dovrà costruire e gestire il futuro del Paese. Un domani gravato da debito pubblico, surriscaldamento climatico, conseguenze di una pandemia planetaria, problematiche che si sono acuite nel corso degli ultimi anni.

I ragazzi e le ragazze oggi nascono in società multiculturali, imparano una lingua straniera e  convivono a scuola con compagni di una cultura diversa; tendono ad essere “liberali” e aperti rispetto a questioni e tematiche che, per chi è adulto, sono spesso controverse; non hanno conosciuto un mondo privo di smartphone, personal computer, tablet e videogiochi online, social media e piattaforme, dispositivi che sono trama e sottofondo al loro vissuto; hanno una spiccata sensibilità per la sostenibilità ambientale e la coscienza ecologica per un pianeta da salvare.

D’altro lato, sempre più spesso però sono al centro di fatti di disagio che si traduce con ritiro sociale, ansia e depressione, violenza e situazioni di limite, silenzio e solitudine, mancanza di senso e di futuro, fragilità mentale, forme di resistenza e di opposizione.

Ritenuti un “problema” da gestire e da risolvere, l’“esserci” e il “raccontarsi” delle adolescenti e degli adolescenti interpella i contesti educativi e scolastici, mettendo in discussione i tradizionali approcci relazionali degli adulti. Negli spazi educativi, nelle scuole e nei servizi di supporto psicologico si stanno sviluppando pratiche pedagogiche, didattiche e di cittadinanza che meritano attenzione e diffusione.

I loro “mondi” e i loro “modi” sono interrogativi alla società contemporanea, ai suoi modelli performativi e alle disuguaglianze strutturali.

Le ragazze e i ragazzi non sono “altro” rispetto al mondo adulto: sono parte integrante dello stesso contesto sociale. Il loro malessere disorienta gli adulti perché risulta difficile interpretarlo: fragilità o critica verso un’età che ha perso la propria funzione di riferimento? Che cosa di loro ci riguarda? Cosa dice a noi, di noi, il loro disagio? Quali percorsi intraprendere al loro fianco, per prevenire la sofferenza e promuovere bene-essere e bene-stare? Come accompagnarli in questa età, caratterizzata da intense emozioni e relazioni, tra fisicità, dimensione digitale e opportunità da costruire?

In questo scenario, la preventività è un approccio educativo essenziale: non si limita ad anticipare il disagio, ma promuove un atteggiamento relazionale capace di cogliere i segnali, accogliere le domande implicite, le tracce di desiderio e di sogni e generare contesti di fiducia e crescita. Inteso come stile di accompagnamento attento e propositivo, il preventivo promuove e costruisce alleanze educative solide tra adulti e adolescenti, rendendo possibile una presenza che ascolta, comprende e orienta senza invadere. È in questa prospettiva che si pone il percorso interdisciplinare: contribuire a una cultura dell’educazione che sappia abitare con responsabilità e speranza l’età inquieta in un presente altrettanto inquieto.