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Empowerment dei giovani: quali strategie?torna su
Il Side Event, promosso dall’Ufficio dei Diritti Umani delle Figlie di Maria Ausiliatrice (IIMA) e dal VIDES Internazionale si è svolto il 4 giugno 2013 a Ginevra, presso il Palazzo delle Nazioni Unite. L’obiettivo dell’incontro era far interrogare gli Stati su quali strategie e politiche stanno mettendo in atto per promuovere l'empowerment dei giovani quali condizioni stanno attivando per maturare una cittadinanza attiva delle nuove generazioni.
L’iniziativa, sponsorizzata e appoggiata dal Governo dell’Uruguay, della Francia, di Costarica, dalla Santa Sede e dall’Alto Commissariato dell’Ufficio dei Diritti Umani (OHCHR), si pone in continuità con l'appello dell'ONU e del Segretario Generale ai giovani per cambiare il mondo in occasione dell'High-Level Meeting dell'Assemblea Generale sui giovani (2011). Nel Programma Mondiale di Azione per i giovani, infatti, è stato ratificato l’impegno da parte delle Nazioni Unite di assistere gli Stati nella valutazione della situazione giovanile e nella ricerca di soluzioni strategiche per far fronte alla “crisi” di cui i giovani sono le prime vittime. Di fatto il malessere presente nel mondo giovanile sta generando proteste e manifestazioni di natura “rivoluzionaria”, energia spesso utilizzata per sovvertire e non per costruire.
La presenza e l’intervento del Vice Ministro del Lavoro e dei Servizi sociali dell’Uruguay, Dr. Nelson Loustaunau, dell’Ambasciatrice dell’Uruguay, Laura Dupuy Lasserre, dell’Ambasciatore di Costa Rica, Christian Guillermet-Fernández, sullo sfondo di una presentazione mondiale della drammatica situazione dei giovani in rapporto all’occupazione lavorativa, proposta da Mr. José Manuel Salazar-Xirinachs, rappresentante dell'ILO (International Labour Organization), ha fatto rimbalzare con forza la questione cruciale dell’educazione come via unica e privilegiata di empowerment dei giovani. “Educazione” che non è solo professionale ma integrale, capace di rendere i giovani catalizzatori di una civiltà in cui vengano garantiti i fondamentali diritti umani.
Il binomio inscindibile “educazione” e “diritti umani” sembra essere la strategia vincente per la soluzione di grosse questioni, divenute ormai mondiali, che minacciano il futuro dell’umanità se non vengono adeguatamente affrontate: infatti, ogni forma di empowerment deve fare i conti con percorsi di formazione e di orientamento, non solo scolastico e professionale ma “vocazionale”, cioè “orientamento alla vita”.
La Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» nella sua vision e mission istituzionale è impegnata su questo doppio fronte: il Corso di Perfezionamento, o Master di secondo livello, su Diritti umani ed Educazione, che sarà attivato nel prossimo anno accademico 2013-2014 (a partire dal marzo 2014), costituisce una chance e una sfida significativa.