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Gioco e animazione educativatorna su

È iniziato il tirocinio per le studentesse del 2° anno dei Corsi di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, Scienze psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione e Educazione religiosa.

 

Da lunedì 4 luglio 2022, dopo due anni di sospensione, riprende il «Centro Estivo Auxilium», con il tema e l’ambientazione tratti da «Raya e l’ultimo drago», un film firmato Walt Disney Animation Studios e diretto da Don Hall, Carlos López Estrada.

 

Le tirocinanti affiancheranno 35 animatori e volontari (15-18 anni), in quella che è ormai una attività che si rivolge e coinvolge il territorio in cui la Facoltà «Auxilium» è inserita.

Gli iscritti quest’anno, sono 250, bambini/e, ragazzi/e dai 5 ai 13 anni. Insieme si sperimenteranno “sul campo” per accrescere gli atteggiamenti dell’educatore che sono suggeriti dal racconto, l’accoglienza incondizionata, l’amorevolezza e l’attenzione educativa a ciascuno e al gruppo, la fiducia.

 

«La nostra rilettura del film della Disney - spiega la prof.ssa Magna Martínez - si incentra sulla capacità di fidarsi. Raya, la giovane protagonista, attraverso varie peripezie ed esperienze di apertura al diverso, scopre che ha bisogno degli altri per crescere e riunire Kumandra, il suo regno diviso dall’avidità e dalla diffidenza. Nell’incontro con il drago Sisu, Raya e i suoi amici riconoscono di avere in sé la capacità di fare il primo passo verso l’altro per ristabilire la fiducia e l’armonia».

 

L’équipe psico-pedagogica di docenti dell’«Auxilium, formata oltre che dalla prof.ssa Martínez, dalle docenti Marie-Judith Jean Baptiste e Josmy Jose, ha individuato gli obiettivi per i bambini e ragazzi: vivere un’esperienza di amicizia con bambini e ragazzi di varie età; mettersi in gioco insieme ai personaggi della storia per conoscere se stessi, gli altri e i valori umani e cristiani, accostarsi alla preghiera per riconoscere in Gesù la guida che indica ciò che è giusto, buono e bello, diventare consapevoli che siamo capaci di scegliere il bene.

 

Per raggiungere gli obiettivi, lasciandosi ispirare dal Vangelo e dal racconto, sono state individuate alcune strategie educative: relazione educativa personalizzata e interazione in gruppi omogenei per fasce di età; giochi di simulazione e dinamiche di gruppo, narrazione del Vangelo, drammatizzazione del racconto, riflessione e preghiera; gioco, sport, canto, danza, disegno-pittura, bricolage; riciclo-creativo, laboratorio di giornalismo e fotografia digitale; collaborazione a un progetto di solidarietà per bambini e ragazzi che vivono in situazione di disagio.