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Sinergie tra Centri studi sulle fonti salesianetorna su
Collaborazione e condivisione delle ricerche. È quanto emerso dal primo incontro congiunto tra il Centro Studi FMA e il Centro Studi Don Bosco
Tra le molte possibili collaborazioni, che possono scaturire dalla condivisione delle ricerche dei membri dei due Centri, si è messo allo studio un progetto orientato alla raccolta delle fonti digitalizzate. L’idea, per ora ancora in nuce, sembra feconda di sinergie e fa sperare in un futuro di coordinamento e collaborazione che potrà ulteriormente aprirsi anche ad altri centri studi salesiani presenti in altre Istituzioni.
È quanto emerge dalla prima riunione congiunta, avvenuta lo scorso 28 ottobre, del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice con il Centro Studi don Bosco.
Legato al Corso di Diploma in Spiritualità dell’Istituto delle FMA, il Centro Studi FMA si propone di coltivare la ricerca sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e di divulgarla ad un pubblico più vasto, fornendo strumenti e aggiornamenti bibliografici. Il Centro poi, a partire dalla missione specifica delle FMA, intende dialogare nella Famiglia Salesiana e con altre istituzioni che hanno interesse alla storia religiosa e femminile. In questi suoi primi due anni di vita, il Centro si è impegnato nella digitalizzazione di documentazione di fonti e studi sulle FMA. Il materiale è reperibile sul sito a questo dedicato.
Il Centro Studi Don Bosco è sorto nel 1973 sulla scia dei lavori degli studiosi salesiani Pietro Stella e Pietro Braido che per le loro ricerche storiche avevano cominciato a costruire una biblioteca specializzata. Possiede uno Statuto perché sorge dalla cooperazione tra le Facoltà di Scienze dell’Educazione e la Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana. La principale finalità per cui è stato creato il Centro è la ricerca scientifica insieme all’impegno di sensibilizzare la comunità accademica e il più vasto pubblico su temi attinenti la figura e l’opera di san Giovanni Bosco. La collana del Centro intitolata Studi Storici è l’alveo naturale che recepisce tali studi e ricerche.